L’Emilia Romagna è la regione, insieme al Piemonte, che può vantare i maggiori livelli di presenza e di attività del Movimento Partigiano, innestato in una tradizione politica fortemente connotata. Anche negli anni della definitiva affermazione del regime fascista vi possiamo riconoscere un filo di continuo avversione che sopravvive lungo tutto il Ventennio. In questa Regione furono 1.234 le persone arrestate e deferite al Tribunale Speciale Fascista per reati di opinione e furono loro inflitti complessivamente 5.323 anni di carcere, con processi perlopiù collettivi in seguito a retate provinciali. Un vero primato nazionale. 2.000 furono i condannati al confine e 14.000 i fuoriusciti cioè gli antifascisti costretti all’esilio politico Oltralpe o negli Stati Uniti.
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